Come funzionano questi raffrescatori?

Lo spiegheremo in maniera semplice: avete un ventilatore in casa? Mettevi ad una distanza di 1 metro circa. Ora prendete un blocco di ghiaccio e ponetelo davanti al ventilatore. Avete una sensazione di maggiore freschezza? I ventilatori ad acqua funzionano così. Pale che girano per smuovere l’aria davanti alle quali è posta acqua o ghiaccio.

Sul mercato ci sono tanti modelli. All’apparenza sembrano dei normali condizionatori portatili, ma basta dare un’occhiata all’etichetta dei consumo per capire che non si tratta di aria condizionata. Un ventilatore ad acqua infatti consuma una cinquantina di watt, molto poco.

Ventilatori ad acqua sono anche quelli che vediamo spesso nelle piazzole dei bar all’aperto, vicino ai tavolini. In questi casi si tratta di ventilatori con un nebulizzatore. Un tubicino spruzza acqua ad intervalli regolari che viene spinta dalle pale del ventilatore. Percepiamo una maggiore freschezza.

L’acqua arriva dal serbatoio posto all’interno del ventilatore o in alcuni casi dall’allaccio diretto al rubinetto. Uno dei modelli più venduti è sicuramente quello di Olimpia Splendid, il suo Peler  è un ventilatore ad acqua con una tanica da 2,5 litri che garantisce un’autonomia di 8 ore, oppure i rinfrescatori  o raffrescatori Master  che si differenziano per la funzione ionizzante e la presenza di timer per la programmazione.

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